Chiedi al ferro rovente
che ti incide la faccia
se si placa il suo ardore
dopo averti posseduto.
Dammi uno schiaffo
ti sentirai meglio,
il dolore è rumore
di dita spezzate
e tempra lo spirito.
Sorridi al mio strazio,
ne avrai beneficio
del mio pianto stanco.
Basta poco per colpire
il cuore degli altri,
sbrigati, non esitare
se non vuoi finire
tu nella polvere.


Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.