C’era la storia del tempo
che scorre sovrano
e che tutti governa,
c’era la storia degli uomini
che il tempo sfidarono
con battaglie di gloria
figurandosi immortali.
E c’è la storia dei vinti
che taciuta scolora,
mentre chi ha trionfato
colmo di boria
si erge a paladino
di assoluta verità.
E quale verità dimora
nella spada affondata
nel petto pulsante
di chi non ha scelta?
Quale vessillo del giusto
pensare nel corpo bruciato
di un fratello sconfitto?
Che poi la storia è sempre la stessa,
che siano lunghe lance,
poderose spade o frecce fiammeggianti,
bombe, missili o virus letali,
l’unica insegna che svetta invincibile
è la furia funesta
degli uomini folli
che del mondo si credon padroni
ma che dalla storia non imparano nulla.
Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.