Non so davvero se fosse necessario un periodo di quarantena o se avessi bisogno solo di fare chiarezza dentro di me. Sicuramente questi mesi di permanenza forzata a casa, fatti di smartworking e rapporti umani a distanza, di solitudine e riflessione, mi hanno dato il tempo di rimboccarmi le maniche e rinnovare questo spazio che avevo lasciato oscurato al mondo da ormai un paio d’anni.
C’è ancora molto da sistemare, da aggiornare ed aggiungere, ma credo che in questo momento più che mai, la poesia possa essere una finestra a cui affacciarmi al mondo. E penso che anche il mondo possa affacciarsi o sbirciare dentro di me attraverso questa apertura.
Come sono solita fare, lascio un augurio a chiunque si imbatta in questo blog, volutamente o per caso: siate furenti, appassionati di tutto quello che vi porta il sorriso sulle labbra. E negli occhi.
Buona lettura.
Medeafurens
Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.