Non sono mai stata una grande fanatica dei concorsi anche se nel corso degli anni mi è capitato di partecipare a varie manifestazioni di questo tipo.
Li ho sempre visti come un’occasione per condividere con il mondo quello che scrivo e conoscere persone che si dedicano all’arte e alla poesie.
I concorsi sono un banco di prova, ci si mette in gioco, si affronta la possibilità del giudizio, si vive la competizione.
Si impara il più delle volte il valore della sconfitta. E si cresce.
Nella mia esperienza ho provato, ed apprezzato anche più dei concorsi, gli Slam Poetry, vere e proprie sfide tra poeti in cui conta molto l’interpretazione, poiché l’autore declama i propri versi.
Non tutti gli Slam Poetry si svolgono secondo le modalità delle origini, ma sono momenti davvero emozionanti.
Per diversi anni ho preso parte agli slam organizzati dal Caffè Letterario Mangiaparole, e qualche esempio lo potete trovare tra i video nel sito.
La situazione che stiamo vivendo in questo momento non ci consente di partecipare ad eventi in presenza e per questo motivo ho deciso di partecipare a qualche concorso online tra cui il “Concorso Nazionale di Poesia “Dantebus” – III Edizione“, concorso gratuito a cui può partecipare chiunque e che ha molta visibilità sui social.
Vi invito a partecipare e a votare la mia poesia!
Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.