Icarus – Giovanna Repetto

“Perché sono qui? Chi me l’ha fatto fare?”
Sono entrata da meno di un minuto e già me lo domando.
Quando Silvia lascia la città per sfuggire a una situazione insostenibile, spera di trovare un po’ di quiete in una località di montagna sommersa dalla neve, dove il tempo sembra essersi fermato. Ha accettato un lavoro di assistenza a un ragazzo disabile, confidando nell’esperienza maturata in un precedente impiego. Ma appena si trova in presenza del giovane le sue sicurezze crollano. Riki ha qualcosa di mostruoso che va oltre il suo bizzarro aspetto fisico. La ragazza si sente presa in ostaggio, nella villa che le strade bloccate dalla neve stringono in una morsa claustrofobica. Impossibilitata ad allontanarsi da quel luogo d’incubo, non trova altra soluzione che tentare un faticoso dialogo con Riki. Si tratta di capire quale evento terribile abbia potuto segnarlo così nel corpo e nella mente. Silvia deve affrontare qualcosa che non aveva previsto: mettere in gioco se stessa, lasciare emergere ricordi che serbava nella sfera più intima, e assumersi il coraggio di scelte trasgressive.

Icarus” è una storia curiosa, dove mistero, amore, scienza e fantasia si intrecciano superbamente. Nel paesaggio innevato dove tutto sembra muto si snoda una vicenda dove la paura del diverso lascia spazio all’affetto e all’accettazione. E dove tutto sembra immobile, tutto cambia.

L’autrice
Genovese di nascita, laureata in farmacia e in psicologia, vive a Roma dove ha svolto la professione di farmacista e poi quella di psicologa. Pratica diversi generi di narrativa, fra cui:
il giallo umoristico – La gente immobiliare, Mobydick, 2002 – Cartoline da Marsiglia, Mobydick, 2004
il noir – L’alibi della vittima, Gargoyle, 2014
la fantascienza – Palude, abbracciami, Mobydick, 2000
Vincitrice del premio Navile-Città di Bologna, e recentemente finalista al Premio Urania con Il Nastro di Sanchez, Delos Digital, 2017 primo volume di una trilogia.
Il suo unico romanzo per ragazzi La banda di Boscobruno, Mobydick, 1999 ha ricevuto il premio Selezione Bancarellino nel 2000.
Dal 1992 è redattrice della rivista Il Paradiso degli Orchi. Pratica in forma amatoriale poesia e teatro.

Icarus, Watson edizioni, 2018
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