Nel nome la grandezza
e nelle tue parole affondo
respirando note di eternità.
E mi domando perché
entri nella mia testa
spazzando via ogni dolore,
perché diventi pensiero
ricorrente come un sogno del mattino,
quello che non vuoi che finisca
per il trillo della sveglia,
quel sogno che ti culla
nelle sere d’estate
mentre osservi cieli brillanti
di stelle e lucciole.
E mi chiedo come ti riesce
di entrare nel mio cuore,
in punta di piedi,
senza mai calpestarmi.
Dedicata tanto tempo fa ad un amico… poi perduto… ed ora ritrovato…
Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.