Vorrei mandarle a quel paese
le parole che si ostinano
a far rumore nella testa,
tormento di ogni notte,
la quiete è un miraggio
nel brusio assordante del mattino.
Vorrei gridare “Andate via!”,
ma a nulla servirebbe,
continuano insistenti
a vociare e ridacchiare,
non posso scacciarle,
sono cucite coi pensieri.
Posso solo arrendermi
al candore di un foglio,
obbligata a massacrarlo
a colpi d’inchiostro
con lettere selvagge,
per la pace del mio cuore.
Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.