Se l’amore fosse
una scheggia d’arcobaleno
con la quale ferire ogni lacrima,
se l’amore fosse
guardare oltre uno specchio
scoprendo un altro profilo,
se l’amore fosse
cogliere il mattino
in un bacio assonnato,
se l’amore fosse
addormentarsi
in un pagliaio che profuma d’alloro,
se l’amore fosse tutto questo,
credo che i satanassi
smetterebbero di far festa.

Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.