10 anni fa…

10 anni fa…
…scrivevo questo nel cuore della notte, con la paura e l’eccitazione di chi inizia una nuova avventura.
Rincorrevo un sogno lasciando la pianura di nebbia che mi ha vista crescere.
Cosa mi aspettava non lo sapevo, immaginavo… una città grande, caotica, terribilmente incantevole. E la felicità.
E c’è stata per un po’… poi la tristezza, poi la rabbia… quindi la fiducia e la speranza.
La delusione è arrivata come un ciclone e mi ha fatta rinascere.
Fatta a pezzi ho sorriso. Ho provato l’ebbrezza della sregolatezza, fino alla nausea degli eccessi, il vuoto dell’anima, il letto sfatto, le giornate di sole, i pomeriggi a contemplare la pioggia seduta sull’uscio. E imparato ad amare una città che mi aveva accolta e stregata.
Sono passati 10 anni e non mi sento ancora a casa. Il cuore è spaccato: un pezzo è nel giardino rigoglioso della mia infanzia, un pezzo tra queste piccole mura che troppo spesso trascuro, un altro in ogni luogo che genera un ricordo nella foresta dei miei pensieri.
Forse non basteranno altri 10 anni per convincermi che questa è la mia casa, ma neppure tra un milione di anni penserò di aver fatto una scelta sbagliata prendendo quel treno, neppure con il senno del poi. Sono orgogliosa delle mie ferite. Senza non sarei Ilaria.

03 novembre 2005 ore 02.25
03 novembre 2005 ore 02.25
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