Sulla carta nascosta lo grido,
sulla carta fremente di antiche
emozioni svanite lo scrivo.
E non è parola d’amore,
non di gioia o del mio nome felice,
non di pace e serenità…
Parola che ferisce,
colpisce la punta della spada
che scorre tra le mie chiome
lisce e setose,
velluto nero calpestato
e lacerato da una carezza,
e graffi e solchi
sulle mie guance di pesca
che si tingono di porpora.
Quante parole taglienti hai per me,
quante frasi ancora l’anima
sa formulare senza rimorso?
Continua pure,
continuerò anche io…
Sulla carta nascosta lo grido,
sulla carta fremente di antiche
emozioni svanite lo scrivo.

Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.