La passeggiata

Caldo, anche verso sera, dopo una giornata di lavoro pesante, con le orecchie in fiamme per le otto ore al telefono, decidi di fare una passeggiata al fresco, al centro commerciale. L’aria condizionata è un sollievo, una carezza finalmente dopo una giornata di schiaffi bollenti.
Le persone sono sempre troppe, anche quando sono poche, ammassate di fronte al bancone del MC Donald’s, in fila alla cassa del supermercato, esauste.
Passeggi lanciando occhiate fugaci alle vetrine, sbirciando i prezzi di vestiti che non puoi indossare neppure con la fantasia a causa della taglia, affrettando il passo per sfuggire all’idea di aver pensato anche solo per un istante di esserne la padrona soddisfatta.
Ti concentri su un acquisto commissionato, trovato in fretta e bene. Quando fai le cose per gli altri sei sempre precisa e attenta. Terrificante che non lo sia per te.
Il tuo vagare ti porta agli imminenti impegni del fine settimana quindi per associazione di idee, sedie per il terrazzo, sdraio, cavolo, devi trovare un cuscino per la sdraio, l’altro lo devi buttare.
Individui l’obiettivo, negozio di complementi d’arredo. Costosissimo, assolutamente glamour, Ovvio.
E sei certa che non avranno quello che cerchi, per la tua sdraio da supermarket, ma si tenta e poi un tuffo nella modernità non fa mai male.
Potresti seguire il percorso indicato sul pavimento, una immensa freccia, attraversando una selva di salotti, camere da letto e cucine minimal chic, ma preferisci andare direttamente al sodo, e vai nella direzione opposta.
Ti fingi delusa di non trovare ciò che cerchi, le sdraio sono subito davanti a te, ma non sono quelle che cerchi, e non ci sono i cuscini. Un sospiro e ti dirigi verso l’uscita, ma i colori dei mille accessori con cui arredare un terrazzo o un giardino ti travolgono.
Non è tardi, puoi fare un giretto, e poi adori gli oggetti d’arredamento. Compreresti ogni cosa, ma non hai spazio, hai una casa piccola e troppo piena di cose. Sarebbe tutto utilissimo e bellissimo, ma non puoi, o tu o gli oggetti.
E’ una sfida riuscire a non comprare niente, è tutto così simpatico, divertente, colorato.
Decine di coordinati di lenzuola e piumini, il tutto molto moderno, per giovani donne e giovani uomini che mordono la vita. Luci, lampade, è tutto luminoso. Le tende ed i cuscini, di tutti i colori e le forme, una piccola oasi di cuscinoni fucsia poggiata a terra, ora ti ci butti sopra come farebbe un bimbo, no, non puoi farlo, non lo facevi a 5 anni, lo puoi fare a 30? Stanotte sognerai di nuovo la stanza rotonda piena di cuscini, con il letto rotondo tutto pieno di cuscini.
Ti rilassa camminare lentamente osservando ogni cosa, immaginandone l’uso nel tuo piccolo mondo e comprendendo quanto tutto sia lontano da te.
Arrivi al reparto candele. Sei venuta qui per questo, ammettilo, altro che coprisdraio. Tante candele di tutte le forme e dimensioni, colorate e profumate. E ti trovi a volteggiare come se fossi su una di quelle enormi tazze dei parchi divertimenti, assorbita dagli aromi delle candele, del Potpourri, dalle serie arcobaleno di tealight, sembra un sogno, fuggi, Ilaria fuggi!
Rapita da altri colori, distese di bicchieri e piatti e tovagliette per la colazione, padelle e contenitori, tutto quello che occorre per una casa nuova, set per due… Per due… E realizzi che non ti serve niente di tutto quello che c’è in questa bottega delle meraviglie, tu sei sola: un piatto, un bicchiere, un cuscino.
E di gran carriera torni indietro, scacci il profumo delle candele e rinneghi la morbidezza dei cuscini, maledici le cornici a forma di cuore dopo averle fulminate con lo sguardo e via, fuori di qui, lontano dai colori accesi e pastello, via…
E poco prima dell’uscita gli occhi si posano su delle conchiglie… uno scacciapensieri con le conchiglie. Passi le dita tra i cilindri di metallo che tintinnano, e per un attimo chiudi gli occhi e senti la brezza del mare e dei pensieri portati via dalle onde, come disegni sulla sabbia cancellati dalla marea… Ti desti all’improvviso. I colori sono lì, pronti a confonderti di nuovo, a cullarti con folli melodie di sirene, a comprarti con forme armoniose.
Non ti serve niente di tutto questo.
Corri fuori a passo spedito, ti volti verso il negozio. Non ti serve niente di tutto questo,
bisbigli tra te e te sorridendo. I colori li hai tutti dentro.

La passeggiata
La passeggiata

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