Neppure Apollo
può sottrarsi al dardo
di Amore e la Ninfa
al veleno d’odio
similmente instillato.
Fuggi fanciulla
dall’abbraccio divino
che brama i tuoi seni,
fuggi dalla mente
di un dio stravolta
dalla mano maldestra
di Cupido ingannatore.
Rifugio hai trovato
nella terra scura e fertile,
tra i sacri boschi paterni.
Rigogliosa e verde,
cresci ora Dafne
mutata in Alloro:
venerabile chi sul capo
porta le tue fronde,
care ai poeti
e da Febo benedette.
Scrivo da quando ho 14 anni, per gioco, per necessità.
Nel 2017 ho pubblicato la raccolta di poesie “Stracci di parole” della collana “In bilico sui versi” di Edizioni Progetto Cultura.
Dal 2011 sono parte attiva di un gruppo di ricercatori indipendenti, I dormienti di Efeso.